Camping San Marco

Avevamo prenotato sia una piazzola camper che una casetta per mia madre al Camping San Marco per metà luglio, ma pochi giorni prima della partenza mia moglie si è fratturata il piede ed è stata costretta all’immobilità per oltre un mese. Abbiamo avvisato immediatamente il campeggio chiedendo almeno un rimborso parziale delle caparre versate, trattandosi chiaramente di un impedimento grave e documentabile. La risposta? Un secco e freddo rifiuto, senza alcun gesto di comprensione, nemmeno simbolico. Hanno trattenuto l'intera cifra, appellandosi al regolamento, senza mostrare la minima umanità o buon senso. Questo dimostra quanto poco conti il cliente una volta incassato l’anticipo. Non è la prima volta che ci capita una brutta esperienza qui. Durante un soggiorno precedente, ho contratto un’infezione all’orecchio, molto probabilmente causata dall’acqua della loro piscina. Ho dovuto ricorrere al pronto soccorso e subire un intervento di 3 ore e mezza, con tutte le conseguenze del caso. Anche allora, nessuna attenzione o supporto da parte loro, come se il cliente fosse solo un numero. Il colmo? Nella loro risposta si sono pure permessi di sottolineare che avevo già lasciato una recensione negativa in passato, quasi a giustificare la loro chiusura. Mai più.